Antonio Bueno – Autoritratto – 1940

20 06 2008

Antonio Bueno, Autoritratto, 1940

Antonio Bueno, Autoritratto, 1940





BellArte

6 04 2008

Gian Marco Montesano, Il buon pastore
Olio su tela, Modena – Collezione Cattelani

L’incanto estetico dell’opera è il mezzo attraverso il quale l’uomo si avvicina a Dio; l’arte è “itinerario della mente a Dio” e “splendor veritatis”. Carlo Cattelani





BellArte

4 01 2008

Marzio Tamer- Tucano
Tempera su tavola – cm. 30 x 22,5

«L’artista è l’origine dell’opera. L’opera è l’origine dell’artista. Nessuno dei due è senza l’altro. Eppure, nessuno dei due, da solo, regge l’altro. Artista e opera ogni volta sono, in se stessi e nel loro reciproco rapporto, in virtù di un terzo elemento, che è, invero, il primo, vale a dire ciò da cui sia l’artista sia l’opera d’arte traggono il loro nome: l’arte.»

Martin Hiedegger, L’origine dell’opera d’arte




BellArte

13 10 2007

Giovanni Iudice – Il piccolo Tommaso
olio su tela incollata su tavola – 2005

«Ogni grande poeta poeta movendo da un unico poema. (…) Il poema di un poeta rimane inespresso. Nessuno dei singoli componimenti poetici, nemmeno il loro insieme, dice tutto. E nondimeno ogni componimento poetico parla movendo dal tutto di un unico poema, e questo ciascun componimento viene di volta in volta dicendo.»
Martin Heidegger





BellArte

30 09 2007

Francesco Capello – Piazza Castello con auto, 2000
olio su tela – 60 x 90 cm.

«Artista è colui che risolve il delirio immaginativo in un oggetto.»
Dino Formaggio, a proposito dell’estetica di Alain





BellArte

3 09 2007


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Vincenzo Gatti – Interno, 1988
Acquaforte su zinco – 155 x 148 mm

«Tutta l’arte si trova nella natura e appartiene a chi è capace di estrarla.»
Albrecht Dürer (1471-1528)





BellArte

29 07 2007

Inauguro, con questo, una serie di post a cadenza irregolare sull’arte bella. Quella che coinvolgeva, o coinvolge, i sensi (estetica). E che aveva, o ha ancora, attinenza con il bello. Ad ogni opera affianco una frase, con o senza riferimento esplicito all’opera stessa, che aiuti a ri-trovare il senso dell’arte.


Francesco Trombadori – Natura morta con piatto olandese, 1923 ca.
olio su tela cm. 56 x 60 – Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna

 

«L’arte rimuove i ripari che nascondono l’espressività delle cose sperimentate; ci scuote dalla rilassatezza alla consuetudine e ci rende capaci di dimenticare noi stessi per ritrovarci nel diletto di sperimentare il mondo che c’è intorno a noi nelle sue varie qualità e norme. Intercetta ogni ombra di espressività trovata negli oggetti e li riordina in una nuova esperienza di vita.»
John Dewey, Arte come esperienza, 1934