È bastato un “peccato che non blogghi più” detto da Martina per farmi ritornare la voglia di espormi, di condividere pensieri ed esperienze con qualcuno che il più delle volte non conoscerò mai.
Il bello dei blog è proprio questo: uno spazio personale aperto a tutti, una parte di te stesso che rendi pubblica, sapendo che non ci si incontra mai se non in una conversazione.
Non è che cosa scrivi che ti fa esporre, ma il semplice fatto che scrivi, che parli di qualcosa con un lettore immaginario. Anch’egli con la possibilità di diventare reale tramite un commento o una e-mail: così le voci diventano due e il dialogo può farsi incontro.
Non mi chiedo ancora cosa scriverò su Fresko 2.0. Se il taglio dei posts sarà lo stesso o se in tre anni di assenza è cambiato qualcosa. È bello riprendere in mano la tastiera e accorgersi che un po’ ti mancava, che questo spazio era rimasto vuoto e che di questo vuoto non me te eri quasi accorto.
Aspetto ad archiviare il vecchio Fresko come passato, premo il bottone “Pubblica” e lascio la prima traccia di un nuovo passaggio nel web.
Bentornato… 😉
Grazie 1000! 🙂